Dai progetti

I progetti della prima edizione del festival, dopo aver raggiunto il goal delle campagne di crowdfunding, sono andati avanti, sono cresciuti. In questa sezione è possibile monitorare i progressi e le piccole e grandi vittorie quotidiane dei progetti e delle coraggiose comunità che rappresentano; perché Bottom Up! non è solo un’occasione per esprimere un desiderio, ma l’opportunità per farlo diventare realtà.

 

MIRAORTI

Il progetto intende riqualificare la più grande area cittadina caratterizzata da usi illegali: gli orti abusivi di Mirafiori sud. Il processo partecipativo vede impegnati ortolani abusivi e volontari nella realizzazione di un grande parco di orti urbani, dove sperimentare nuove forme di agricoltura urbana e inclusione sociale per restituire al quartiere 6 ettari di verde pubblico. A maggio del 2021 IGPDecaux e Edison eleggono Miraorti tra i progetti vincitori di Segnali d’Italia, concorso nato per raccontare storie di valore sociale che stanno cambiando il terzo settore torinese. A settembre dello stesso anno, durante il Gran Galà di Miraorti, un’asta di beneficienza ha finanziato l’arrivo, previsto nell'autunno 2022, della mucca Baboo e della sua vitellina, entrambe appartenenti alla razza Highlander, perfette responsabili della cura ecosostenibile del parco. A marzo 2022 la Città di Torino ha risposto positivamente a una serie di istanze di carattere burocratico e normativo che hanno rallentato l'iter di progetto e sarà possibile in primavera attivare nuove linee di finanziamento sulla base dell’analisi del suolo e della stima per le operazioni di bonifica.

CORTILE MONDO

L'idea di Cortile Mondo, la natura si fa scuola risponde al desiderio collettivo della comunità della scuola d'infanzia comunale M. Chagall di mantenere un frammento di natura e di poter ampliare all'esterno pratiche di didattica innovativa già in uso negli spazi interni della scuola. La sfida è trasformare in opportunità un'area verde scolastica, farla divenire spazio pubblico, luogo desiderabile e spazio d'integrazione e confronto tra culture differenti. Al termine della prima edizione di Bottom Up! Cortile Mondo è stato selezionato dalla Consulta per la Valorizzazione dei beni culturali e architettonici di Torino, ottenendo così il contributo utile a coprire l’intero budget di progetto. Ad oggi sono stati realizzati i principali interventi sul verde e alcuni incontri pubblici nel giardino, coinvolgendo tutta la comunità scolastica. I bambini, sotto la guida di un rappresentante LIPU della sezione Torino e delle maestre, hanno preparato le palline di semi e grasso appese poi sui rami per nutrire gli uccellini. Durante l’inverno le piante sono state messe a dimora, il tunnel di salici è stato realizzato ed è stata organizzata una giornata dedicata alla raccolta delle foglie, a cura del Comune. In primavera Cortile mondo ha realizzato laboratori, attività formative e di ascolto e momenti di animazione del giardino con un concerto e una minirassegna cinematografica. Il giardino oggi è un luogo di integrazione e di didattica inclusiva: un traguardo che è però solo l’inizio.

STIAMO FRESCHI!

Il progetto ha reso possibile la realizzazione di un sistema di pergole lignee inverdite nel cortile della Casa del Quartiere di San Salvario. Il sistema aumenta lo spazio ombreggiato all'aperto e ripara le pareti in corrispondenza delle sale interne maggiormente utilizzate per eventi pubblici. Le essenze rampicanti installate, che ricopriranno negli anni a venire la struttura, contribuiranno a mitigare l'impatto climatico e ad abbellire questa piccola piazza pubblica. La pergola di Stiamo freschi! è stata progettata e realizzata in autocostruzione da GRRIZ studio: gli architetti artigiani Mattia Paco Rizzi e Luigi Greco, insieme a Giulia Cerrato, hanno guidato i volontari della Casa del Quartiere per quattro giorni intensi di cantiere didattico nel maggio 2021. Grazie al sostegno di 140 donatori che hanno scelto di fare un regalo alla Casa del Quartiere per i suoi dieci anni di vita con la campagna di raccolta fondi 10X10! e alle donazioni del Consiglio Nazionale Architetti PPC, Idrocentro e Iren sono state raccolte le risorse necessarie per realizzare la struttura. Stiamo Freschi! ha scelto di costruire con legno da filiera corta a basso impatto ambientale locale, grazie al progetto Traccialegno di Dislivelli, Environment Park e Legno pinerolese. Il legno ha percorso solo 53 km totali dal bosco con gestione forestale sostenibile dove è cresciuto, sequestrando 2822 kg di CO2 all'atmosfera, come certificato da Low Carbon Timber.

RISORGIMENTO SOCIAL CLUB

Il Circolo Risorgimento di via Poggio, storica bocciofila ANPI di Barriera di Milano, si trova in un momento di forte cambiamento e necessità di apertura al quartiere. La proposta prevede la riprogettazione degli spazi esterni del Circolo (pergola e campo da bocce) con l’ausilio di piccole strutture e arredi e la valorizzazione della grande tettoia incompiuta (bocciodromo) adiacente al Circolo, restituita al quartiere per ospitare spettacoli, per coltivare orti e per giocare a pallone. Ad oggi, grazie a Bottom Up!, l’area della grande tettoia è stata disboscata e ripulita, rendendo possibile, nell’estate 2021, lo svolgimento del centro estivo per i bambini del Risorgimento. È stato inoltre realizzato un piccolo orto urbano, riutilizzando gli spazi dismessi del vecchio campo da bocce.

RUOTA DI SCARTO

Ruota di scarto ha l’obiettivo di ridurre lo spreco alimentare attraverso la creazione di una cucina mobile in grado di recuperare, trasformare e distribuire le eccedenze della filiera alimentare del contesto torinese altrimenti inutilizzate. Il progetto prevede l’incremento dell’attuale rete di distribuzione, l’attivazione di dinamiche di trasformazione urbana e la riappropriazione delle piazze che ospitano i numerosi mercati della città durante il giorno, sottoutilizzate una volta finita l’attività di vendita. Ruota di Scarto vince a maggio 2021 il concorso Segnali d’Italia, nato per raccontare storie di valore sociale che stanno cambiando il terzo settore torinese. Il progetto è adesso nella fase di design e diventa più leggero e sostenibile. Dopo un attento studio Ruota di Scarto ha scelto di affidarsi ad un artigiano che ascolterà i principali bisogni e li trasformerà nella bici desiderata. BamCicli nasce dall'idea di Christian Ancione ispirato a sua volta dalla storia di un viaggiatore che ha attraversato l'India con una bicicletta di bamboo. Anche Ruota di Scarto sarà interamente in bamboo, un materiale organico capace di assorbire le asperità del terreno rimanendo rigido nel suo insieme. Ruota di Scarto recupererà frutta e verdura dai mercati di prossimità della CibOfficina – laboratorio permanente di cucina sociale negli spazi dell'ex caserma Lamarmora. A partire dal raccolto verranno preparati ottimi frullati, sani, nutrienti e gustosi da distribuire in strada e agli avventori del centro di protagonismo giovanile Comala.

WALL COMING!

WALL coming! prevede la costruzione di un nuovo teatro pubblico all'interno del carcere minorile di Torino. Sarà uno spazio multifunzionale, gestito dai ragazzi ristretti presso l'Istituto Penale per i Minorenni "Ferrante Aporti" di Torino. Un luogo che ospiterà, da un lato, attività di aggregazione e laboratori multidisciplinari per i ragazzi; dall'altro, sarà aperto al quartiere e alla città, con una pizzeria e uno spazio performativo dedicato a rassegne culturali e teatrali. Grazie al crowdfunding realizzato nell'ambito di Bottom Up! la sala è stata parzialmente riqualificata. Il progetto di riqualificazione e di gestione del cantiere è stato curato da Artieri con l'arch. Marta Grignani e Giulia Cerrato, a partire dalla realizzazione di un workshop di immaginazione collettiva del futuro teatro che ha coinvolto 15 persone tra giovani detenuti, soci di Artieri (designer e giuristi), facilitato da Rigenerazioni APS. Le attività di cantiere hanno permesso la realizzazione di un sistema acustico per inibire l'eco presente nella sala e la realizzazione di una texture di oscuramento degli ampi lucernari. Nel corso di marzo 2022 le pareti, i soffitti e le finestre della sala verranno tinteggiati e grazie a queste prime lavorazioni sarà possibile iniziare ad utilizzare la sala per attività ludico-ricreative. Per renderla un vero e proprio teatro, accogliente anche per un pubblico esterno, le lavorazioni da fare sono ancora molteplici, per cui il gruppo sta continuando a sviluppare progettualità per la candidatura del progetto a bandi e forme di sostegno economico.

28. LO SPAZIO DI MEZZO

Nonostante la presenza cinese a Torino sia consistente (8000, di cui 2300 studenti universitari), manca un’occasione permanente di dialogo interculturale. Il progetto prevede la riattivazione di uno spazio vuoto e sottoutilizzato in via Medici 28 per rispondere a questa carenza, dando vita a un nuovo luogo di scambio culturale sino-italiano. I locali messi a diposizione tramite concessione dalla Circoscrizione 4 ospitano attività quotidiane di studio, lavoro ed eventi culturali. Le attività in via Medici 28 sono entrate a regime poco prima di Natale, la pandemia e le restrizioni che regolamentavano i luoghi di aggregazione hanno rallentato il processo di avvio. 28. Lo spazio di mezzo ha raggiunto degli ottimi risultati con:
- Display Landscape | Progetto e costruzione comune di un sistema flessibile di pannelli a parete. Un laboratorio organizzato per studenti, al quale hanno partecipato aspiranti architetti, designer e comunicatori, per un totale di 50 ore di lavoro manuale e di progettazione.
- En plein air | Mostra nella quale sono stati esposti i prototipi e i disegni degli oggetti vincitori e menzionato, oltre ai disegni degli oggetti selezionati durante l’omonimo concorso. L’obiettivo del concorso è stato la progettazione di un oggetto auto-costruibile, di materiali riciclati o riciclabili, costo limitato, facile da trasportare e utilizzare, per migliorare e incentivare la vita all’aperto, un progetto da condividere con la comunità rendendone la realizzazione libera a tutti.

PIETRA ALTA

Pietra Alta è una zona a nord di Torino, quasi al limite della città. Un groviglio di case, poco verde. In un unico edificio, in via Cavagnolo 7, ogni settimana dell’anno, passano, giocano, guardano film, dipingono, studiano, discutono e si aiutano centinaia di persone. Obiettivo del progetto è creare un nuovo parco culturale, ludico e di socialità, un salotto, una vetrina del quartiere, un posto dove sia bello fermarsi e trovare riposo, rendere il cortile uno spazio accogliente, verde, un punto di incontro fatto di giochi e aree dedicate agli eventi e alle attività, inglobando lo spazio del civico adiacente, via Cavagnolo 9 (giardino e casetta, abbandonati e in pessimo stato). Nel luglio del 2021 sono stati inaugurati i lavori per un grande nuovo murale all’interno del comprensorio a firma di Héctor Carrasco, in arte Mono, street artist fuori dal coro, ben consapevole di come con i giusti colori si possa trasformare una facciata vuota in un messaggio sociale per gli abitanti del quartiere.
A gennaio 2022 il Comune di Torino ha demolito la casetta pericolante di via Cavagnolo 9, condizione necessaria per ampliare il cortile e il giardino, ed è stata inoltre terminata la pedana ad uso arena estiva e sport di gruppo. Adesso si attende solo che i vasconi in legno e le aiuole possano ospitare tutti i colori della natura!

S.P.I.G.A.

Il progetto darà presto vita a un forno comunitario in Barriera di Milano. S.P.I.G.A. rappresenta la risposta al desiderio degli ortisti di vivere l’atto della panificazione come momento di integrazione e messa a sistema di risorse fisiche, culturali, sociali, ambientali, secondo i principi dell’economia circolare. Il progetto stimola la curiosità sui cereali tramite workshop teorico-pratici, la consapevolezza sulla biodiversità dei cereali attraverso la progettazione di una biblioteca del grano, si impegna a diffondere la cultura del pane con workshop di panificazione collettiva e intende creare una comunità pane degli orti. Tutte le procedure burocratiche sono andate a buon fine e S.P.I.G.A. è finalmente pronto a realizzare il suo forno in primavera!

HEAR ME

Hear Me è il progetto pilota di “riabilitazione” urbana promosso da MinD Mad in Design e PUSH in collaborazione con la Circoscrizione 3 di Torino. Nasce per favorire l’inclusione sociale degli utenti psichiatrici che vivono nelle strutture residenziali che si affacciano sul giardino F. Piredda, per attivare un processo di riqualificazione urbana dell’area e sperimentare le potenzialità del rapporto tra le discipline creative e la riabilitazione psichiatrica. Il progetto Hear Me è stato animato nel 2021 da un fitto programma di workshop e appuntamenti con gli abitanti del quartiere, gli utenti delle strutture di via Issiglio, studenti di design e psicologia, architetti e designer. Da questi workshop è emerso il concetto della creazione di arredi urbani sperimentali della dimensione di 1 metro quadro che adattabili a funzioni flessibili legate alle esigenze emerse degli utenti dell'area. Durante i Workshop cittadini, persone supportate dai centri di salute mentale, operatori sociosanitari, studenti e designer hanno ripensato ad alcune aree del Giardino Piredda: così i beneficiari dell’azione di progetto sono diventati i protagonisti del cambiamento.
La prima fase del progetto Hear Me si è conclusa: dalla co-progettazione degli spazi siamo passati alla costruzione e alla decorazione condivisa. Sono tante le proposte di nuovi modi per vivere il Giardino Piredda.

CORTI.LÍ _SPAZIO E TEMPO PER ESSERE

Sui cortili alberati e comunicanti tra via delle Rosine e via Giolitti, nel pieno centro di Torino, si affacciano attività che ogni anno sono frequentate da 3600 famiglie, 600 studenti e 9000 fruitori adulti, dal mattino (servizi educativi) alle ore notturne (intrattenimento e cultura). Il progetto mira a trasformare i cortili in un luogo di connessione per le persone che li abitano, realizzando un hub a forte valenza comunitaria in cui le persone diventino parte attiva delle proposte. Il festival è stato determinante per l’ingaggio partecipativo della cittadinanza. A febbraio 2022 è stato effettuato il primo intervento di riqualificazione nel cortile di via Giolitti per ripristinare il corretto funzionamento della linea fognaria di smaltimento delle acque meteoriche. Con l’arrivo della bella stagione i cortili saranno abbelliti con attrezzature e arredi, a giugno è prevista l’apertura del PUNTO LETTURA CORTILI' ed è in programma una festa che rimetterà in pista la comunità dal vivo.