I talk

Un festival cross-disciplinare per accrescere la consapevolezza e la partecipazione attiva dei cittadini sui temi della domanda, della progettazione e della costruzione di un’architettura di qualità, in grado di prendersi cura di individui e comunità. Gite in bus, talk ed experience coinvolgono il pubblico in esplorazioni e narrazioni sempre giocate sul filo dell’esperienza diretta.

La partecipazione è gratuita fino a esaurimento posti, con iscrizione dalle singole pagine evento.
La partecipazione continuativa ai talk dalle 16.00 alle 19.00 e ai talk serali (20.00-22.00) dà diritto al riconoscimento rispettivamente di 3 CFP e di 2 CFP per architetti.

 

Mercoledì 7 giugno | Porto Urbano

 

Ore 16.00-18.00 | Trasformare le città con i cittadini | Conferenza inaugurale

Bottom Up! traccia una delle strade possibili per “fare città”. Le esperienze sono mature per intraprendere un dialogo con le amministrazioni e trovare gli strumenti per costituire un osservatorio stabile, capace di rilevare le energie e le istanze dei cittadini sui territori più fragili e indefiniti. In apertura del Festival, Bottom Up! tende la mano per un confronto aperto sulle politiche urbanistiche.

Saluti istituzionali

Gabriella Gedda, Presidente Fondazione per l’architettura / Torino
Walter Fazzalari, Consigliere Ordine Architetti Torino
Paolo Mazzoleni, Assessore Urbanistica Comune di Torino
Matteo Bagnasco, Responsabile Obiettivo Cultura Fondazione Compagnia di Sanpaolo
Davide Zannotti, Consulta Valorizzazione Beni Artistici e Culturali di Torino

Intervengono
Maurizio Cilli
e Stefano Mirti, Curatori Bottom Up!
Graziana Bonvicini, Coordinatrice gruppo di lavoro Architetti di Quartiere, Servizio Partecipazione, Comune di Reggio Emilia
Federico Romeo, Presidente Municipio V, Comune di Genova
Francesco Tresso, Assessore alla Cura della Città, Città di Torino
Introduce e modera Eleonora Gerbotto, Direttrice Fondazione per l’architettura / Torino

  • La partecipazione è gratuita fino a esaurimento posti.
Ore 18.00-19.00 | Il posto più brutto di Torino | TALK con Davide Ferraris e Martino Gozzi

Divagazione semiseria tra letteratura, città e bellezza. Come una storia può cambiare l’immaginario di un luogo e aiutarci a vivere meglio (o peggio) le strade che abitiamo.

Davide Ferraris, Proprietario Libreria Therese
Martino Gozzi, Filosofo, filologo, scrittore
Introduce Eleonora Gerbotto, Direttrice Fondazione per l’architettura / Torino

  • La partecipazione è gratuita fino a esaurimento posti.

Gli architetti possono richiedere il riconoscimento di 3 CFP iscrivendosi alla pagina dedicata

Ore 20.30 | Mistic turistic / Urban Groovescapes | TALK con Luca Morino e Max Casacci 

Sguardi d’autore sulla città in trasformazione. Due fra i principali musicisti e cantori del Paese, con i loro testi e le loro musiche raccontano il divenire della nostra città sin dal principio della sua transizione. Dall’esotico e sorprendente fascino dei suoi luoghi alle vibrazioni concrete dei suoi flussi contemporanei.

Max Casacci, Musicista, produttore, autore di musica e testi, fondatore Subsonica
Luca Morino, Cantante, chitarrista e scrittore, fondatore Mau Mau
Introduce Maurizio Cilli, Curatore Bottom Up!

  • La partecipazione è gratuita fino a esaurimento posti.
  • Gli architetti possono richiedere il riconoscimento di 2 CFP iscrivendosi alla pagina dedicata

Giovedì 8 giugno | Porto Urbano

Ore 16.00-17.00 | Progettare spazi di relazione, creare valore urbano | TALK

Gli architetti e i collettivi di architettura coinvolti nella seconda edizione di Bottom Up! a confronto.

Giulia Damiani, Marco De Vincentiis, Collettivo Fresco, Torino
Valter Camagna e Adelaide Testa, Marcante Testa, Torino
Valeria Federighi, Grazia Carioscia, Collettivo Città Morbida, Torino
Alberto Iacovoni, Luca Torre, ma0, Roma
Enrica Perotti, Kiez Agency, Bologna
Gianfranco Cavaglià, Studio Cavaglià, Torino
Egidio Giurdanella, Terzo Paesaggio, Milano
Modera Loris Servillo, Coordinatore FULL. Future Urban Legacy Lab Politecnico di Torino

  • La partecipazione è gratuita fino a esaurimento posti.
Ore 17.00-18.00 | Room to play | TALK con Elger Blitz, Studio Carve (Amsterdam)

Lo studio di progettazione olandese Carve è specializzato nella creazione di spazi pubblici che mettono in relazione le persone in modo giocoso. Il gioco è una componente vitale nella sfera pubblica e i progetti di Carve uniscono la sfida del progetto alla sicurezza, creando spazi multifunzionali che promuovono possibilità di gioco e l’incontro con l’imprevisto.
L’incontro si terrà in lingua inglese.

Elger Blitz, Fondatore e senior designer, Carve
Introduce Fabrizio Polledro, Vicepresidente Fondazione per l’architettura / Torino

  • La partecipazione è gratuita fino a esaurimento posti.
Ore 18.00-19.00 | Invadere luoghi urbani | TALK con Ricciarda Belgiojoso

Può la musica intrecciare sperimentazioni urbane e culturali, per rivitalizzare porzioni di città e coinvolgere attivamente i cittadini? Piano City Milano, il primo festival diffuso della città, conferma che è possibile. Un progetto che vede il coinvolgimento di istituzioni, artisti, associazioni, reti e partner, una pacifica invasione di luoghi urbani, dal centro alle periferie, che genera nuove relazioni spaziali e culturali.

Ricciarda Belgiojoso, Musicista, architetta, direttrice artistica Piano City Milano
Introduce
Stefano Mirti, Curatore Bottom Up!

  • La partecipazione è gratuita fino a esaurimento posti.

Gli architetti possono richiedere il riconoscimento di 3 CFP iscrivendosi alla pagina dedicata

Ore 20.30 | Sacro Minore | TALK con Franco Arminio e Paolo Verri

Franco Arminio negli ultimi anni ha messo a punto un modo assai originale di portare in giro la poesia. Il suo non è propriamente un reading, anche se legge versi dai suoi libri e in particolare da quello appena uscito, Sacro minore. Non è uno spettacolo teatrale, non è un dialogo coi lettori, ma un po’ tutte queste cose intrecciate assieme. La sua si potrebbe definire una cerimonia lieta e pensosa: c’è spazio per il nostro lato dolente, come se ogni incontro fosse una sorta di federazione delle nostre ferite, e c’è spazio per la voglia di lietezza e di comunità che non possiamo più permetterci di trascurare. Sono serate in cui il pubblico e il luogo sono assai importanti: ogni evento è unico e irripetibile.

Franco Arminio, Paesologo, poeta, direttore artistico festival “La luna e i calanchi”
Introduce
Paolo Verri, Esperto in sviluppo urbano e grandi eventi

  • La partecipazione è gratuita fino a esaurimento posti.
  • Gli architetti possono richiedere il riconoscimento di 2 CFP iscrivendosi alla pagina dedicata

 

Venerdì 9 giugno | Porto Urbano

 

Ore 16.00-17.00 | Metamorphosis, in Pristina | TALK con Fitore Isufi Shukriu / Koja

Fitore Isufi Shukriu / Koja presenta gli interventi di pratica artistica e di attivismo culturale del collettivo FOUNDATION 17 / SHTATËMBËDHJETË sugli spazi pubblici della città di Pristina (Kosovo), mirati a sostenere, incoraggiare e rafforzare le comunità locali.
Il lavoro si basa sul recupero della memoria collettiva e la rivitalizzazione di spazi carichi di storia e di significato culturale, che i pesanti accadimenti sociali e politici hanno sottratto alla città e che rischiano di svanire. Un lavoro che vuole portare un contributo attivo anche nel lenire le ferite profonde inferte alla città dalle ben note vicissitudini storiche recenti, creando occasioni per trasformare episodi di frattura del tessuto sociale, in opportunità di rinascita e rafforzamento dell’identità culturale, di integrazione e di innovazione culturale.
L’incontro si terrà in lingua inglese.

Fitore Isufi Shukriu – Koja, Artista multidisciplinare, docente presso UBT e direttrice artistica della Fondazione Shtatëmbëdhjetë (17).
In dialogo con Elisabetta Rapetti, Relational designer
Introduce Raffaele Fusco, Consigliere Fondazione per l’architettura / Torino

  • La partecipazione è gratuita fino a esaurimento posti.
Ore 17.00-18.00 | Pratiche rigenerative per immaginare nuove forme dell’abitare dei territori | TALK con Alessandra Pioselli

La diffusione di progetti di artisti lungo la Penisola e le isole, in particolare in piccoli paesi e aree rurali e montane, manifesta il senso di una scommessa anche politica in territori a volte fragili e al contempo pieni di possibilità latenti, che richiedono alla pratica artistica e culturale azioni che siano generative e non cosmetiche, innovative e non restaurative, per costruire insieme con le persone e le collettività che li abitano consapevolezza e responsabilità civica, attraverso la messa a valore di risorse e saperi, immaginari e nuove prospettive.

Alessandra Pioselli, Critica d’arte e curatrice, docente di Storia dell’arte contemporanea e di Storia e metodologia della critica d’arte e di Storia dell’architettura presso dell’Accademia di belle arti G. Carrara di Bergamo
Introduce Francesca Comisso, Storica dell’arte e curatrice, cofondatrice di a.titolo

  • La partecipazione è gratuita fino a esaurimento posti.
Ore 18.00-19.00 | Raccontare storie, disegnare mappe | TALK con Matteo Caccia

Che valore ha una storia? Perché sono così importanti per le nostre vite? Perché ci influenzano così tanto? Sono tutte domande che Matteo Caccia si pone all’interno delle pagine di Voci che sono la mia, partendo dall’enorme bagaglio di storie raccolto nel corso della sua ventennale carriera di narratore. Consapevole che sentire la necessità di raccontare una storia, saperla raccontare, non significa soltanto intrattenere un pubblico, ma cambiare – ogni volta, a ogni racconto – la sua visione del mondo di ciascuno di noi. Il nostro modo di dare anima allo spazio che abitiamo, perché raccontare storie è come disegnare mappe.

Matteo Caccia, attore teatrale, autore conduttore radiofonico RAI Radio 2, responsabile della sezione podcast de Il Post
Introduce Raffaella Lecchi, Responsabile attività culturali Fondazione per l’architettura / Torino

  • La partecipazione è gratuita fino a esaurimento posti.

Gli architetti possono richiedere il riconoscimento di 3 CFP iscrivendosi alla pagina dedicata

Ore 20.30 | Spaziale: ognuno appartiene a tutti gli altri | TALK con Giacomo Ardesio (Fosbury Architecture) e Manuel Orazi

“SPAZIALE: Ognuno appartiene a tutti gli altri” è il titolo del Padiglione Italia alla 18. Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura e curato dal collettivo Fosbury Architecture, formato da Giacomo Ardesio, Alessandro Bonizzoni, Nicola Campri, Veronica Caprino, Claudia Mainardi.  Nella sua ampiezza, il progetto del padiglione si fonda sulla visione di Fosbury Architecture che l’Architettura sia una pratica di ricerca al di là della costruzione di manufatti e la Progettazione sia sempre il risultato di un lavoro collettivo e collaborativo, che supera l’idea dell’architetto-autore.

Giacomo Ardesio, Cofondatore Fosbury Architecture curatore Padiglione Italia alla 18. Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia
In dialogo con Manuel Orazi, Docente Accademia di Architettura di Mendrisio, Università della Svizzera Italiana. Scrive per “Il Foglio”, “Domus” e altre riviste di architettura.

Chiusura del Festival
Walter Fazzalari, Consigliere Ordine Architetti Torino

  • La partecipazione è gratuita fino a esaurimento posti
  • Gli architetti possono richiedere il riconoscimento di 2 CFP iscrivendosi alla pagina dedicata